Si tratta di una tecnologia di punta per la fruizione della realtà mista, in cui i contenuti virtuali sono immersi nella realtà che circonda l’Uomo. A cosa serve? Per fare training o per l’assistenza remota, per esempio. Oppure ad arricchire la realtà di informazioni necessarie per prendere una scelta (immaginate un artificiere che sta per tagliare il filo sbagliato di una bomba o un cardiologo che sta per attivare un bypass coronarico). Insomma: chiunque abbia bisogno di avere informazioni di supporto su quello che sta vedendo, continuando a operare a mani libere, può utilizzarlo.

Si chiama HoloLens2, è un prodotto #Microsoft e a Matera lo stiamo provando in anteprima wink

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